Teatro della Cometa

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Teatro della Cometa

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Una storia d'amore durata più di 10 anni, sia online che offline.
Snoopers ha curato l'immagine online e offline del Teatro della Cometa dal 2008 al 2019. L'ingaggio dell'investitore lo possiamo riassumere così: Io voglio il meglio per il mio piccolo e storico Teatro alle pendici del Campidoglio, perché è un gioiello.

Snoopers ha curato l’immagine istituzionale e le campagne pubblicitarie online del Teatro della Cometa dal 2008 al 2019. L’ingaggio dell’investitore lo possiamo riassumere così:

Io voglio il meglio per il mio piccolo e storico Teatro alle pendici del Campidoglio, perché è un gioiello.

Una storia d’amore e di passione fondata su quello che ogni consulente strategico vorrebbe sentirsi dire. VOGLIO IL MEGLIO. Wow.

La liaison comincia quindi con l’ideazione, la progettazione e lo sviluppo di un sito dinamico custom, basato su CMS proprietario. Noi realizzavamo siti dinamici custom già dal 2002 (community e blog) quindi fu operazione agile analizzare il contesto, individuare le necessità dettate dal flusso (cartellone stagionale, campagna abbonamenti, ecc.) e realizzare un gioiello per il gioiello che snellisse anche i processi interni. Perché sapete, il Teatro è davvero un mondo a parte. Mettete via tutto quello che conoscete sul mondo del lavoro, quando parlate di Teatro. Lì certe regole e abitudini così comuni in tutti i settori, non valgono. Esempio: le problematiche “lo-res”? HAHAHAHAH!!! No, non si può spiegare ad un regista che con il francobollo che ti ha mandato in email, 32×32 pixel, puoi al massimo realizzare una favicon. Il regista vede oltre e sogna, mentre tu devi sbrigare queste tediose quisquilie di pixel senza sporcare l’arte.

L’ingaggio si estende subito anche all’immagine offline degli spettacoli cartellone. Undici anni di locandine, pieghevoli, flyer, brochure, libretti stagionali che da 12 pagine son diventati, nel tempo, riviste di 32 pagine. Che storia. Quanto impegno. E quanti risultati.

Con noi il Teatro della Cometa ha avuto tanti bei vestiti sempre nel segno distintivo del rosso. Il rosso cometa è presto diventato il nome di un colore, nell’ambiente di riferimento. Un rosso che ultimamente abbiamo anche iniettato di magenta, perché bisogna osare per distinguersi, pur mantenendo la rotta. Per non parlare di quando, per una stagione particolarmente vivace e dopo una serata alquanto movimentata, con una conversazione che andò più o meno così, stravolgemmo in qualche modo anche l’antico logo, che a detta di tutti era in-toc-ca-bi-le !

– Dany, cambiamo tutto. Dai, dobbiamo ringiovanirli…

Ma come, Cori??!! Se gli tocco il logo ci ammazzano!

– Onestamente non lo so… che poi ho un mal di testa che non ti dico… ieri sera ho fatto tardi per la conferenza stampa di lancio, ho un po’ bevuto e mi martellano le tempie. Un casino, vedo tutto storto…

Mmmh… storto. Hai detto storto? Cori… ci sono, guarda!!!

🙂

Così è nato il design diagonale che ha comandato per due stagioni. Ci permetteva di ottimizzare gli spazi e rendeva dinamico un logo antico e dal formato ostico. Soluzione perfetta per le campagne pubblicitarie a mezzo affissioni, che come vedete i teatri amano ancora tanto sia per nostalgia dei bei tempi andati, sia perché diciamolo, tappezzare le città con i propri spettacoli, rende non solo in termini di visibilità e pubblico, ma rende anche fieri gli artisti che si auto-incontrano per le strade del centro. E quando sono tutti contenti le cose vanno bene. Soprattutto se si tratta di spettacolo.

Manifesto Cometa by Snoopers

Ma torniamo al web. Qui puoi vedere alcune landing page sviluppate per le campagne pubblicitarie mirate alla crescita del pubblico in sala. E qui sotto puoi vedere una delle versioni âgée del sito web.

Gli anni sono passati in uno schiocco di dita e mentre noi continuavamo a far crescere il pubblico online (abbiamo aggregato e consolidato un bacino di utenti che si attesta sulle 20.000 unità con le giuste pratiche di mail marketing e la presenza social ben pasciuta) si è ahimè presentato il nuovo mostro: la crisi della cultura. Ne consegue la crisi del teatro.

Oggi, assistiamo il Teatro della Cometa esclusivamente per la presenza online, e non perché non amiamo partecipare alle situazioni di crisi. Le storie d’amore, si sa, a volte finiscono e a volte no. Noi diamo tutto, quando siamo in amore, ma se non è più il meglio che ci si chiede, riduciamo l’intensità del rapporto.

Il teatro migliora la vita.

Andate a teatro!